Premessa sullo studio all'università
All’università si imparano spesso moltissime cose; ma, quasi mai sei poi preparato ad affrontare il mondo del lavoro;
soprattutto se sei un progettista – quindi un Architetto o Ingegnere Edile – anche se laureato, quando esci dall’università, sei completamente impreparato ad affrontare le “mille” pratiche edilizie e la realtà di cantiere.
Fortunatamente, c’è una soluzione per ovviare a questo problema.
Nel mio centro di formazione, formo ogni giorno BIM Manager, BIM Specialist, Renderisti professionali, CADdisti, Disegnatori; ma, voglio fare qualcosa di più.
Voglio dare quel qualcosa in più, che normalmente non fa nessuno.
Sto sviluppando una serie di video per la rubrica Università in Cantiere, dove ti porto in cantiere con me.
Ti faccio vedere la realtà del cantiere e, ogni settimana – ogni mercoledì – affrontiamo un tema di verso, anzi, se hai una lavorazione di cui vuoi essere partecipe e vuoi visionare, scrivimelo nei commenti qui sotto e, quando ho la possibilità di mostrartela, ne sarò molto felice.
Oggi voglio portarti in cantiere con me, per mostrarti qualcosa di particolare che difficilmente trovi in giro, perché è caratteristica di cantieri un po’ più grandi e, soprattutto, quando si tratta di edifici più alti.
Parliamo dei piani di carico.
I piani di carico
Che cos’è un piano di carico? Come vedi in foto, è rappresentato dalla sporgenza nel ponteggio.
Un piano di carico, è un piano sul quale è possibile caricare materiale edilizio, per poi scaricarlo.
Quando lavori ad un edificio, non sempre hai dei piani d’appoggio su cui fare carico-scarico merci, utilizzando una gru di sollevamento.
Per esempio, i mezzi per lavorare in cantiere, travi d’acciaio, blocchi di materiale molto pesante non possono essere portati a spalla dagli operai, né possono essere caricati su un eventuale montacarichi; infatti, parliamo di pesi più importanti e materiale più ingombrante.
Se l’edificio non offre delle terrazze che possano sostenerne il peso o non offre terrazze adatte su tutti i livelli, si creano dei piani di carico con il ponteggio che viene montato in facciata.
La cosa importante, è che ci devono essere vari piani di carico, uno per ogni piano, e anche uno lontano dall’altro, perché la gru cala dall’alto il materiale; quindi, non può intercettare i piani di carico intermedi nella discesa/salita del materiale (anche per questioni di sicurezza).
Questo è il cantiere su cui sto lavorando (nove piani). Puoi notare già due piani di carico installati. Possono sembrare uno sopra l’altro, ma se cambiassi prospettiva, ti accorgeresti che dove finisce uno, inizia l’altro al piano superiore.
La gru carica il materiale e lo fa scendere sul piano superiore o inferiore; ma, gli altri sette piani di carico, dove sono?
In questa foto, ne vedi altri tre e, chiaramente, in linea d’aria, un piano di carico non deve avere sopra di sé nient’altro.
Soltanto al di sotto di ogni piano di carico, c’è un’area che tutela e raccoglie eventuali oggetti che cadono (specie le tavole che pavimentano i piani di carico).
Questa è una visione più ampia del ponteggio, ripreso dalla parte anteriore, su cui è possibile vedere altre quattro piani di carico che sono stati realizzati.
Su ogni piano di carico, c’è un cartello che specifica la portata massima (che si cerca sempre di non raggiungere).
Visto da fuori sembra molto complicato, ma quando ne capisci lo schema, è molto interessante.
Io passeggiavo per il cantiere per vedere lo stato di avanzamento delle opere e, a un certo punto, mi sono fermata per ammirare il fascino di una tale opera.
I piani di carico sono segnalati, altrimenti per il gruista non sarebbe facile notarli.
Ti è piaciuto questo argomento?
Io lo trovo molto interessante e, ai tempi dell’università e anche da neo laureata, mi sarebbe piaciuto avere qualcuno che mi mostrasse la realtà di cantiere, per sapere cosa aspettarmi quando si è a lavoro, quando si è sul campo per lavorare.
Mentre studiavo all'università non avevo idea di cosa fossero queste cose quando le vedevo in giro per strada; perché lo studio è importante, ma fondamentale è riuscire a vedere in concreto ciò che si studia.
Bene, a conclusione di questo interessante argomento, aggiungi un altro tassello al tuo bagaglio di prossimo progettista, così, una volta finita l’università, ti puoi già fregiare di un anticipo di esperienza.
Ti invito a vedere altri argomenti relativi a Università in Cantiere nel mio canale YouTube (clicca qui) e nel mio Gruppo Facebook “Progettazione Competitiva” (clicca qui).
Se ci sono lavorazioni che desideri vedere, sarò felice di accontentarti, per cui scrivimi nel gruppo o nel canale. Se hai domande, sarò felice di risponderti.
Buona conoscenza! Alla prossima!
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