Università in Cantiere 

COLLAUDI E PROVE DI CARICO SU PALI/MICROPALI

Premessa sullo studio all'università

Ciao e benvenuto a questa nuova puntata di Università in Cantiere. Dopo aver già parlato di Pali e Micropali, parliamo delle prove di carico e dei collaudi sui pali e micropali.

 

Non mi soffermo su come viene fatto un palo e micropalo, perché lo puoi vedere Qui. Oggi ci concentriamo sulle prove di carico statiche, che vanno a verificare e collaudare la corretta esecuzione e comportamento del palo stesso sotto le azioni di progetto.

 

 

 

Una cosa importante da sapere è che, queste prove, devono essere spinte fino a un carico assiale pari a 1,5 volte l’azione di progetto. Questo vuol dire che, se un dato palo deve reggere 100 kg, la prova va effettuata con 150 kg.

 

Questo perché il palo deve avere un margine di sicurezza e deve sorreggere un peso superiore a quello di progetto.

Altra cosa importante sono il numero delle prove che vanno fatte in corso d’opera.

 

Il numero è ben definito; l’ubicazione è dettata dal buon senso. Se si tratta di un cantiere molto grande, è preferibile fare prove distanti l’una dall’altra, così da prendere tutte le casistiche e diversità di terreno.

 

Nell’immagine vedi quanti pali verificare in base al numero complessivo.

Questa è la prova fatta sul nostro cantiere. Il controllo dell’integrità va fatto con prove dirette o anche indirette, e deve interessare almeno il 5% dei pali della fondazione, con un minimo di due pali.

Qui vedi la stessa prova, effettuata nel punto opposto del fabbricato rispetto alla foto precedente, in modo da testare vari punti del fabbricato.

Questa foto è più vicina. La prova dura giorni interi, non dando immediato riscontro, perché c’è bisogno che il palo faccia la sua reazione assieme al terreno.

Le metodologie per controllare l’integrità del palo di fondazione sono di tipo distruttivo (che va a carotare il palo), l’altra di tipo ad ultrasuoni che sono più frequenti dato che sono meno invasive, e si chiamano cross-hole.

Qui vedi due sonde che inviano vibrazioni. Le sonde scorrono attraverso appositi fori che si sviluppano per tutta la lunghezza del palo. A seconda di come la frequenza viene rimandata al macchinario, si hanno tutta una serie di dati riguardanti il comportamento statico del palo stesso.

Ci sono, poi, delle prove dinamiche. In base al fatto che misurino tempo o frequenza, si chiamano prova ecometrica oppure prova vibrazionale (o di ammettenza meccanica).

 

Si batte con un martelletto al centro del palo, così da generare un’onda di compressione molto piccola, ma sufficiente a essere rilevata dal macchinario. A seconda delle dimensioni del palo deve rientrare in determinati range, per far sì che il palo sia a norma.

Questo è un esempio di prova ecometrica. In questo caso, la restituzione del risultato è immediata, perché fornita dall’apposito macchinario che vedi.

Alla fine di tutte le prove, indipendentemente da quali vengono eseguite, viene fatta una relazione dal tecnico che ha supervisionato (in genere, il direttore dei lavori in fase strutturale) i lavori e le prove stesse.

 

All’interno della relazione ci devono essere tutte le informazioni utili a descrivere nel dettaglio, fase per fase di tutte le prove di carico, con i risultati ottenuti, i relativi diagrammi e la descrizione dei cicli di carico.

 

È importante avere documentazioni fotografiche molto dettagliate, tenendo conto di giorno e ora. Inoltre, osservazioni e considerazioni finali che tirano le somme sull’andamento delle prove statiche.

 

Ti è piaciuta questa chicca?

 

Non sempre capita di vedere queste lavorazioni. Questa è stata una bellissima ristrutturazione a cui ho partecipato e ho voluto condividerla con te.

Mentre studiavo all'università non avevo idea di cosa fossero queste cose quando le vedevo in giro per strada; perché lo studio è importante, ma fondamentale è riuscire a vedere in concreto ciò che si studia.

Bene, a conclusione di questo interessante argomento, aggiungi un altro tassello al tuo bagaglio di prossimo progettista, così, una volta finita l’università, ti puoi già fregiare di un anticipo di esperienza.

 

Ti invito a vedere altri argomenti relativi a Università in Cantiere nel mio canale YouTube (clicca qui) e nel mio Gruppo Facebook “Progettazione Competitiva” (clicca qui).

 

Se ci sono lavorazioni che desideri vedere, sarò felice di accontentarti, per cui scrivimi nel gruppo o nel canale. Se hai domande, sarò felice di risponderti.

 

 

Buona conoscenza! Alla prossima!


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